Quella che sembrava un’oasi felice, adesso somiglia sempre di piu’ alle zone calde dell’hinterland napoletano. Basta guardare la cronaca degli ultimi mesi: Rapine agli uffici postali di MONTE DI PROCIDA e CAPPELLA; assalto, tipo diligenza far west, al bus di linea in via Giulio Cesare ed ultima la rapina che ha subito, domenica sera, un giovane di 28 anni in via PETRARA a CAPPELLA.
Il ragazzo e’ stato bloccato, mentre era in sella alla sua Vespa, da un paio di malvimenti che prima lo hanno derubato, picchiato, gettatto a terra e poi sono scappati dopo aver, persino, scaraventato la Vespa addosso al ragazzo lasciandolo a terra ferito e dolorante.
Solo l’arrivo di una ragazza ha fatto scattare l’allarme, ma oramai i rapinatori erano scappati con il bottino di 700 euro.
In merito, Domenico Colandrea del comitato cittadino rinascita di Cappella, mette a conoscenza IL COMUNE di MONTE di PROCIDA, il comando della polizia locale, l’assessore alla viabilita’ e l’assessore ai lavori pubblici, lo stato di degrado e di abbandono di via PETRARA che tra l’altro, diventa quasi un torrente quando piove ed e’ scarsamente illuminata.