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Ass. Costagliola: A proposito della visita della SS.Assunta a Procida

A proposito della visita della Madonna Assunta in cielo a Procida e di quello che si è detto della poca partecipazione dei “caineti” procidani.
Invito a una riflessione con la massima calma e tranquillità, senza nessuna partigianeria, perché tra noi non deve esistere. Un evento così importante della storia di queste due comunità, con una sola radice, e un solo D.N.A. non può lasciare una testimonianza negativa ai posteri, che dovrà  essere la continuità  della nostra stirpe. Questo però dimostra che (fortunatamente) siamo ancora attaccati elle antiche tradizioni, anche di natura tribale, tra l’altro positivo per tenere sempre presente: chi eravamo, chi siamo, e chi dovremmo essere.

      1. In Via Roma (porto di Marina Grande) sono rimaste ad abitarci non più di dieci famiglie procidane e per di più sono persone anziane. Quelle case che fino agli inizi degli anni ottanta erano abitate quasi tutte dalle fam. Della colonia pugliese prevalentemente di Molfetta, da più di 20 anni sono abitate dai napoletani, questo non vuol dire che sono dei miscredenti ,ma non sentono ciò che sento io, la mia famiglia e la stragrande maggioranza dei procidani di razza, quando si parla della madonna Assunta in cielo.
      2. Ho fatto notare al carissimo Dott. Pippo Coppola di cui mi pregio della sua amicizia da vecchia data, che le uniche case abitate dai procidani avevano messo fuori come facevano i nostri avi: le coperte o copri letto
      3. Per quanto riguarda la partecipazione fisica, è vero, non erano in 4.000 come lo sono stati i montesi, ma devo dire che nonostante fosse di giorno, ed in pieno ritmo estivo, posso garantire che erano il triplo di quanti ne partecipano alla processione dell’otto maggio del santo padrone, San Michele Arcangelo. Purtroppo i giovani procidani non hanno più la grande passione, come fu quella della mia generazione, o come sono i giovani montesi che ancora una volta hanno dimostrato un grande attaccamento religioso, ed in modo particolare per la Madonna Assunta in Cielo. Oggi
        li vediamo solo alla partecipazione del venerdì santo, nella preparazione dei Misteri, li con grande partecipazione.
      4. L’ amministrazione comunale, presente: il Sindaco, Gerardo Matteo Lubrano Lavadera, il Vice Sindaco Luigi Muro, l’assessore Anziano al culto, Salvatore Costagliela, il consigliere delegato alle manifestazioni Giuseppe Mazzella di Bosco , il vice presidente del consiglio Maria Capodanno, con alcuni consiglieri. N° 20 vigili urbani ivi compreso il comandante colonnello Giuseppe Trotta. La caserma dei carabinieri intesta il comandante Salvatore Cuppone. La capitaneria di porto con il comandante Giuseppe Marzano. Il circolo dei capitani e macchinisti, il Pio Monte dei marinai , il
        clero, i manifesti per le strade.
      5. Forse c’è stato ritardo da parte di qualche ristoratore per servire i compaesani caineti montesi che nell’attesa del ritorno al monte, la maggior parte di loro hanno deciso di desinare a Procida
      6. Infine voglio dire;  molti che aspettavano la madonna al porto, sono andati via, evidentemente dovuto al ritardo, forse avevano altri impegni
      7. Senza toni polemici, chi ha alzato il polverone sono stati alcuni procidani, credendo di far dispetto? Chi sa a chi? Forse anche qualche ristoratore impreparato, che per motivare scuse dell’essere stato preso alla sprovvista, ha detto; che non si sapeva niente. Sono due mesi che predica dell’avvenimento il parroco della chiesa SS. Maria della Pietà e S.Giovanni Battista Don Giovanni Costagliola , in più i manifesti, il bando emanato per le strade dell’isola.
      8. Insomma, i miscredenti hanno solo seminato zizzania.


Cordiali saluti

Salvatore Costagliola.

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