L’emergenza caldo si fa sentire anche a Quarto e per contrastarla l’Amministrazione comunale ha deciso di pubblicare un opuscolo dedicato interamente alla Terza Età ed alle fasce più deboli della popolazione residente, con consigli utili per combattere il caldo torrido.«Abbiamo pensato di realizzare 5mila opuscoli, dal titolo “Estate sicura a Quarto – Guida per la Terza Età â€, che vogliono essere una guida rapida in cui sono contenuti consigli medici sull’alimentazione, sul vestiario e sulle abitudini che è buona norma tenere in periodi di particolare caldo – dichiara il sindaco di Quarto Pasquale Salatiello – L’idea è piaciuta anche al Distretto sanitario n. 59 dell’Asl Napoli 2 ed abbiamo deciso, insieme alla direttrice, dott.ssa Valentina Grossi, di realizzare in partnership questo depliant, in cui saranno anche indicate le farmacie di turno in città nei mesi di luglio ed agosto ed i numeri utili della Regione Campania, dell’Asl Napoli 2 e della Guardia medica.
Faremo una distribuzione capillare, attraverso non solo le strutture comunali e sanitarie, ma anche attraverso le parrocchie, le associazioni di volontariato, le stazioni dei treni». L’opuscolo sarà consultabile on-line, sul sito istituzionale del Comune di Quarto all’indirizzo www.comune.quarto.na.it già a partire da domani pomeriggio.
Intanto, la municipalità flegrea si è già attrezzata per fornire i dati all’Asl relativamente al numero di anziani over 60 che risiedono sul territorio comunale. «Insieme al responsabile dei servizi demografici, Enzo Imbriani, abbiamo realizzato uno screening sugli over 60, dal quale è emerso che in città ci sono 4.441 anziani, di cui 2.408 uomini e 2.033 donne – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Ciro Verde – In questo periodo l’emergenza anziani arriva ai livelli massimi, per questo motivo abbiamo approntato in pochi giorni questo vademecum.
Per accelerare i tempi ho inviato la bozza della nostra brochure anche ai colleghi assessori alle Politiche sociali degli altri tre Comuni dell’Ambito 4, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, in modo che anche loro possano fare lo stesso».
fonte: http://www.caserta24ore.it