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Security fish: blitz ad Acquamorta

Casse di calamari e merluzzi trasportati a bordo di auto. Spigole e pesce azzurro venduto senza etichetta, sui bordi della banchina. Dopo il mercato ittico di Pozzuoli, la capitaneria flegrea blinda il porticciolo di Acquamorta, a Monte di Procida.Nel corso della fase due dell’operazione che i marinai della guardia costiera hanno ribattezzato «security fish», il comandante Francesco Perrotti e dodici marinai guidati dal maresciallo Giuseppe Carannante, hanno ispezionato il molo montese, punto di approdo preferito dalle cianciole e dai pescherecci del golfo per scaricare il pescato fresco: ma questa volta, ad attenderli sulla banchina, oltre a due furgoni-frigo ed una ventina di acquirenti, anche i mezzi della capitaneria di Pozzuoli e una motovedetta.

Un vero e proprio blitz, identico per dimensioni a quello effettuato appena cinque giorni fa nel mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli: l’unica strada di accesso al porticciolo è stata chiusa con un posto di blocco e sigillate anche le vie di fuga per le barche. Alla fine dei controlli, durati circa tre ore, sono stati scoperti due automobilisti che nel cofano, senza alcuna prescrizione sanitaria, trasportavano decine di casse di pesce appena pescato.

I due uomini sono stati denunciati e multati di mille e cinquecento euro. Le solite cattive abitudini: perché oramai la vendita del pesce sui moli non è più consentita. Addio ai colori e alle tradizione: le normative comunitarie parlano chiaro e sono, in questo senso, molto restrittive. Sia per i pescatori che per chi compra. Ma nel controllo di ieri i marinai hanno scoperto anche un furgone-frigo pieno zeppo di casse di calamari e merluzzi. I prodotti sono stati sequestrati e il titolare del mezzo denunciato.

Saputo dell’operazione, il sindaco di Monte di Procida, Pippo Coppola, ha espresso tutta la sua soddisfazione. «Ben vengano i controlli ad Acquamorta – dice – vorremmo che si facessero tutti i giorni, per garantire la salute dei cittadini che comprano il pesce». Sul tavolo del suo ufficio al Comune, il progetto che prevede la realizzazione di una sede della guardia costiera proprio ad Acquamorta. «Stiamo ultimando la procedura per l’acquisto di un prefabbricato – spiega ancora il sindaco Coppola – abbiamo anche l’ok dell’ammiraglio Cacioppo: tutto è pronto per allestire una sede che consenta al molo di MONTE DI PROCIDA di fare il grande salto di qualità.

E così i controlli sulle attività di pesca da parte della capitaneria non saranno più solo occasionali, ma quotidiani». Ma i controlli si spostano anche sulla attività connesse alla pesca: i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, diretti dal capitano Rocco Italiano e dal suo vice capitano Francesco Sessa, hanno sequestrato nel cuore della cittadina flegrea, diverse tonnellate di ghiaccio. Il proprietario della piccola fabbrica utilizzava per la produzione e il mantenimento a temperatura del ghiaccio alcune sostanza proibite, senza avere le autorizzazioni necessarie per l’impiego. Il ghiaccio era destinato ad alcune pescherie della zona.

PINO TAORMINA
da IL MATTINO del 24/3/2005

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