Proteste dei cittadini di Pozzuoli per l’emergenza rifiuti che si sta facendo sempre più grave. I ritardi accumulati dai compattatori nello scaricare i rifiuti presso il cdr (l’impianto per la produzione di combustibile da rifiuti) di Caivano procurano ripercussioni negative sul programma di raccolta interna con intere aree sommerse da sacchetti abbandonati da giorni.Numerose le iniziative di protesta dei residenti per sollecitare la rimozione e per combattere il degrado. In via Campiglione i residenti hanno disperso in mezzo alla carreggiata i sacchetti, i raccoglitori e vecchie suppellettili destinate alla raccolta differenziata, ostruendo il regolare passaggio dei veicoli. Un principio di incendio è stato bloccato sul nascere dall’intervento dei vigili del fuoco. La protesta ha provocato la ridotta possibilità di circolazione nella zona che collega l’uscita della Tangenziale di via Campana con Monterusciello e Quarto e conduce al Carney Park, l’oasi del tempo libero dei militari statunitensi, ed un presidio costante di vigili urbani per controllare il traffico ed evitare possibili incidenti.
Situazioni di degrado anche a Licola, Monterusciello, al Rione Toiano e nella zona di via Campana dove giacciono rifiuti su centinaia di metri di marciapiede ed invadono anche la carreggiata. Proteste nella zona della Solfatara dove i rifiuti abbandonati hanno ostruito la carreggiata, già stretta, e per i residenti diventa sempre più problematico uscire di casa. Il sindaco ha sollecitato un incontro con il commissario all’emergenza rifiuti, Corrado Catenacci, ma sistematicamente viene rinviato, per altre problematiche più urgenti da affrontare. Intanto il rischio epatite in città cresce, come il proliferare di ratti, mentre l’opera di disinfestazione e derattizzazione, dopo la raccolta, non avviene sistematicamente, facendo peggiorare una situazione già al limite del collasso.
fonte: www.kataweb.it