Home » Cultura » La Marineria Montese: fatti e vicende della sua evoluzione

La Marineria Montese: fatti e vicende della sua evoluzione

Agli inizi del mese di maggio 2004 è stato presentato a Monte di Procida il nuovo libro di Antonio Di Meo e Amerigo Coppola sulla storia della marineria montese. La collaudata coppia è già stata autrice del libro “Considerazioni e riflessioni sul territorio antico di Monte di Procida” presentato a Mdp il 16 gennaio 2003.


La copertina del libro.

Dalla prefazione del libro…

Cimentarsi in un lavoro in cui mai nessuno ha osato avventurarsi, è arduo e complesso nello stesso tempo. Poiché è molto difficile reperire materiale per la consultazione, abbiamo pensato di studiare e approfondire quei documenti antichi che ci hanno permesso, sia pure per vie indirette, di conoscere quella realtà che ci accingiamo a descrivere.

E’ doveroso tenere presente che, la civiltà montese è nata e cresciuta sul mare. La pratica del mare è stata per essa fonte di prosperità e progresso. Sul mare il Monte ha vissuto e sofferto. Per i montesi, il mare non è stato solo una realtà sociale ed economica ma, una ragion d’essere. Abbiamo quindi pensato di elaborare una prima trattazione, chiara e veridica, di questo imprescindibile rapporto. A tal fine abbiamo raccolto numerose testimonianze e abbiamo registrato la parola viva degli interpreti e dei loro discendenti.

A tutti confermiamo l’intento di fare opera che risulti utile e veridica non solo a coloro che hanno operato nel settore, ma anche ai numerosi cittadini estimatori della marineria montese, esaltando l’apporto che essa ha sempre dato allo sviluppo economico e sociale della nostra regione.

Il presente lavoro è diretto maggiormente alle giovani generazioni. Con l’esporre le tante realtà marinare del passato, ci auspichiamo che esse possano trarre vantaggi e benefici della conoscenza del lavoro e della vita che i propri antenati hanno condotto sul mare.

Si è preferito iniziare con un breve rassegna della marineria procidana che ha dato i natali a quella montese, e che pertanto merita l’immediato riconoscimento della sua importante funzione di precedenza genetica.
La descrizione della marineria montese prende quindi l’avvio a partire da appena dopo la metà del millesettecento, per via dell’imposizione da parte del comune di Pozzuoli dell’imposta di bonatenza sul terriotorio montese.

Già verso la fine del millesettecento e i primi anni del milleottocento, si incomincia ad intravedere uno sviluppo più graduale e convincente, tuttavia solo dalla metà del secolo si è verificato quel progresso costante che, passando attraverso le due guerre, ha toccati gli anni del dopoguerra per giungere all’epoca contemporanea.

Nella speranza che il presente lavoro non sia stato vano, ci auguriamo che abbia almeno la riconoscenza ed il plauso di tutti gli appassionati del mare, e che sia di stimolo ed ispirazione per i futuri studiosi di questa ricca ed importante materia.

Pertanto preghiamo i gentili lettori di perdonarci involontarie omissioni ed eventuali lacune che dovessero verificarsi nell’elencare gli armatori, le navi e i vari eventi.

Antonio Di Meo – Amerigo Coppola

Nota: Il libro è disponibile presso le edicole e le cartolibrerie di Monte di Procida e dintorni.

Commenti:

Notizia interessante

“Eduardo la maschera”: l’omaggio del Maestro Antonio Colandrea ad un mito napoletano

Martedì 10 dicembre, al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, andrà in scena uno spettacolo …