PARLA ANTONIO COPPOLA
«Subito un mini-inceneritore»
«Da domani impedirò l’accesso alla città. Abbiamo troppa spazzatura, qui non possono arrivare turisti, né a Baia possono approdare le imbarcazioni. Chi non è residente sarà mandato via».A parlare è il sindaco di Bacoli, Antonio Coppola, indignato, dopo che il primo maggio anche i camion, diretti al Cdr, sono tornati indietro, senza scaricare».
Come si risolve la questione, sindaco?
«Creando un termovalizzatore domestico, che servi due, tre Comuni al massimo. Noi vorremmo costruirlo a Cuma, in un’area lontana dal centro abitato, dove ci sono già volumetrie da utilizzare. E lavorare al fianco di Monte di Procida, parlerò con il mio collega».
Non teme l’impatto ambientale?
No, si tratta di un impianto che trasforma la spazzatura in energia. E poi sarebbe una struttura piccola, nessun mostro, per carità. La verità è che il processo di accentramento nello smaltimento dei rifiuti è fallito e di questo devono rendersi conto la Regione e il commissario straordinario.
Ma se riesce ad avere accesso al Cdr e a risolvere l’emergenza, che cosa farà?
Non risolvo la questione alla radice. Non possiamo sempre dipendere da altri. Occorre una strategia che risolva il problema, per sempre.