I sindaci firmano l’alleanza Parcheggi, hotel e chalet
per uno scalo turistico e per i mezzi veloci…
Vola via mare il futuro dei Campi Flegrei e approda a Torregaveta abbracciando, lungo un’unica linea di costa, l’arenile ai piedi dell’acropoli di Cuma.
Il nuovo porto sarà qui. Il sindaco di Bacoli, Antonio Coppola, presenta il progetto per un approdo turistico, anche per mezzi di trasporto veloci e capace di garantire l’intermodalità tra la linea ferrata e l’aeroporto.
Al fianco del primo cittadino i sindaci di Ischia e Procida, oltre all’associazione di albergatori dell’Isola verde e una cordata di imprenditori pronti ad investire. La questione è stata posta con forza da Salvatore Di Leva, amministratore delegato di Volaviamare, pochi giorni nel corso di un convegno a Sorrento sul futuro dei trasporti veloci.
Il progetto però va oltre la teoria, e a chi non crede sia realizzabile Antonio Coppola presenta il suo esperimento: quest’estate – per la prima volta – è stata istituita una nuova linea di aliscafi che, partendo da Torregaveta, in tre minuti, raggiunge Procida e in nove arriva a Ischia. Ed è da qui che parte l’idea – oggi sottoscritta da un protocollo d’intesa tra i Comuni isolani e Bacoli – di un porto turistico che, sulla terraferma, abbraccerà oltre 300mila metri quadrati di terreno, oggi incolto e deserto.
L’idea è realizzare un approdo, utilizzando per i servizi (parcheggi, ristoranti, alberghi), la vasta area del Fusaro completamente vuota.
«L’obiettivo è potenziare il turismo. Trasformare questa città nella terra dell’ospitalità e garantire le infrastrutture – dice il sindaco Coppola – Il porto di Cuma sarà un punto d’arrivo o di partenza, ma non di passaggio. Consentiremo l’imbarco solo di passeggeri, il tutto infatti dovrà essere ecocompatibile con l’ambiente e l’archeologia».
I sindaci di Ischia plaudono e sono pronti a collaborare nella progettazione definitiva, anche se la questione da risolvere rimane legata al trasporto dei mezzi pesanti e ai vincoli della Sovrintendenza: «Pozzuoli è ormai satura. Le isole del golfo hanno un serio problema per la portualità commerciale», dice Giosi Ferrandino, primo cittadino di Casamicciola.
«L’obiettivo è pensare a un approdo che permetta almeno il parcheggio dell’auto sulla terraferma», ribatte Domenico Disiano, sindaco di Lacco Ameno.
Non a caso nel progetto del porto di Cuma è incluso l’utilizzo di ampi terreni da trasformare in aree di sosta per i mezzi di trasporto, il tutto arricchito da chalet, ristoranti, alberghi a cinque stelle di media grandezza, utilizzando le volumetrie esistenti al Fusaro.
«Arrivare a Procida da Torregaveta sarà possibile in soli tre minuti, per noi questa è un’opportunità», dice Luigi Muro, primo cittadino di Procida. «Dobbiamo intendere il mare come mezzo d’unione e non di divisione e un porto è come un ponte che lega le città», conclude Giosi Gaudioso, sindaco di Barano. «L’alleanza porterà a scambi culturali e turistici e ad uno sviluppo possibile per le isole e soprattutto per i Campi Flegrei», dice Franco Regine, sindaco di Forio. Il prossimo passo sarà reperire fondi, visto che quelli dei privati (già disponibili) non basteranno, e ottenere il placet delle sovrintendenze.
ANDREANA ILLIANO