American Dream; così è scritto sulla mattonella di ceramica affissa affianco alla porta di ingresso dell’abitazione in via Bellavista 79….
La mattonella affissa all’ingresso dell’abitazione
Vincenzo riesce a trovare un buon lavoro al porto di New York e contemporaneamente lavora anche come giardiniere; sa che per mantenere la famiglia (moglie + 5 figli) e mettere qualche dollaro da parte per realizzare il suo sogno nel cassetto deve lavorare duro.
Così nel 1980 ritorna a Monte di Procida e si innamora di un vecchio rudere sito in via Bellavista; una vecchia costruzione con il tetto a volta così come erano la maggior parte delle case che nel 1963 Vincenzo lasciò a MdP. Era la casetta che lui sognava, la comprò.
Il vecchio rudere di via Bellavista (lato ovest)
Il lato est della casa di vincenzo Fevola
Il lato ovest con vista su Procida ed Ischia
Al centro Vincenzo Fevola con la moglie Maria a destra e la vicina Annamaria Lubrano Lobianco a sinistra