E’ stato un Consiglio Comunale ad alta tensione quello che si è svolto lunedì a Monte di Procida. Dodici i punti all’ordine del giorno ma a fine serata si è riusciti ad arrivare solo al terzo, la discussione dei punti restanti è stata rinviata a data da destinarsi, con molta probabilità sarà indetta una seduta nella prossima settimana.
In ogni caso questa sera è stata indetta una riunione dei capigruppo, resa necessaria dai forti contrasti sorti tra l’opposizione e la maggioranza sulla figura del Presidente del Consiglio Comunale.
Infatti, sin dai primi minuti della seduta di lunedì forti polemiche si sono sollevate dai banchi dell’opposizione, per l’interpretazione che si da al ruolo del Presidente del Consiglio Comunale.
In questi giorni, anche attraverso le pagine del nostro giornale, si era sviluppata una polemica tra il consigliere Antonio Mazzella di Regnella e il Presidente del Consiglio Comunale Antonino Gnolfo, in merito ad una lettera di denuncia dello stesso Gnolfo in riferimento alla “gabella” imposta dal sindaco di Bacoli.
Era inevitabile che l’opposizione non cogliesse lo screzio sorto nella maggioranza, che ha radici più profonde, in quanto il consigliere Mazzella già al momento dell’investitura di Gnolfo come Presidente del Consiglio aveva mostrato perplessità.
In effetti la nomina di Gnolfo, lasciava vacante un assessorato ed inevitabilmente venivano aperti diversi scenari, che avrebbero potuto cambiare gli equilibri politici. L’assessorato è stato assegnato al capogruppo di maggioranza Pasquale Marrapese che ha commentato : “Cercherò di impegnarmi al massimo delle mie possibilità”.
E’ probabile che i dissapori all’interno della maggioranza siano sorti proprio per la scelta dell’assessore, anche l’intervento del Consigliere d’opposizione Domenico Scotto di Carlo ha sottolineato quest’aspetto: “La lettera inviata dal consigliere Mazzella al Notiziario – inizia Scotto di Carlo – è la dimostrazione che la maggioranza sia spaccata al suo interno”.
Gli fa eco l’ex sindaco Gennaro di Mare: “Mi dispiace che non sia presente il Consigliere Mazzella di Regnella – commenta il Consigliere- che ci avrebbe potuto spiegare i termini del suo intervento nella precedente seduta del Consiglio Comunale, quando polemizzo sulla scelta del Presidente del Consiglio Comunale, mostrò il suo dissenso, lui stesso dichiarò nel preambolo del suo intervento che avrebbe preferito una persona diversa come Presidente del Consiglio Comunale, una persona che avrebbe potuto rappresentare tutto il Consiglio Comunale”.
L’assenza del Consigliere Mazzella nella seduta di lunedì ha limitato le polemiche, anche se non le ha evitate : “La comparsa di un manifesto in paese – riprende Scotto di Carlo – in cui si parlava di un movimento politico progressista, mostra in maniera chiara che si sia venuta a creare una nuova corrente all’interno di Agorà e dunque la maggioranza sembra sempre più disgregata al suo interno”.
Il riferimento di Scotto di Carlo è ad un manifesto comparso sui muri della città posto dal neonato Movimento Politico Progressista, un’associazione a cui hanno aderito la maggior parte dei consiglieri di maggioranza.
La presenza del Presidente del Consiglio cambia di molto l’andamento della seduta, tanto che gli interventi sono molto più brevi rispetto al passato, nonostante ciò per discutere dei primi tre punti si arriva sino alle due di notte, vengono approvati i verbali delle sedute precedenti, l’accordo di programma e il piano di dettaglio ambito territoriale NA/4 l.n. 328/00, viene approvato il rendiconto della gestione del 2002. Tutti gli altri punti come abbiamo detto saranno discussi nella prossima seduta, che verrà indetta nella riunione dei capigruppo prevista per questa sera.
In un Consiglio Comunale tanto infuocato, in cui tutti sono contro tutti, l’unico punto d’incontro è stato il ricordo del compianto Dott. Parascandola, scomparso pochi giorni fa, tutti i membri del collegio hanno sottolineato l’importanza della sua figura per Monte di Procida, sia sotto il profilo professionale che sotto il profilo umano, una persona che Monte di Procida dovrà ricordare a lungo.