LA FEDER MEDITERRANEO PROPONE UN PROGETTO PILOTA AI COMUNI PER PREPARARE UN’ESTATE DIVERSA….Pozzuoli (Napoli), 4 febbraio 2003 (feder mediterraneo) – Spiagge
libere pulite e attrezzate da La Pietra al lago Patria, al posto degli arenili
abbandonati e degradati cui si è stati abituati nel corso di decenni di incuria:
la Feder-Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa membro della
Task Force ONG Nature del Consiglio d’Europa, porge la mano alle amministrazioni
comunali di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Giugliano perché si mettano
rapidamente in grado di rispettare gli obblighi previsti dall’art. 8 della legge
regionale sulla balneazione in Campania e di inserire anche le spiagge libere
nell’offerta turistica complessiva di un territorio che proprio sul turismo
intende far leva per rilanciare la propria economia. In una lettera indirizzata
ai sindaci Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), Antonio Coppola (Bacoli), Pippo
Coppola (Monte di Procida) e ai commissari prefettizi del Comune di Giugliano la
federazione ha illustrato le linee di un progetto pilota di recupero ambientale
e di attrezzatura eco-compatibile degli arenili non dati in concessione presenti
lungo il litorale occidentale della provincia di Napoli. Il progetto è stato
messo a punto in collaborazione con la cooperativa “Kyme” con sede a
Cuma, in posizione baricentrica rispetto alla fascia costiera flegreo-domiziana,
che raccoglie decine di persone dei diversi comuni interessate a innescare
meccanismi di sviluppo legati al turismo culturale.
“Ci siamo mossi con 6 mesi di anticipo perché non vogliamo dar vita
ad azioni formali destinate a riempire le cronache nei mesi di luglio e agosto
per poi lasciare le cose al punto in cui si trovano, ma vorremmo cooperare con
le amministrazioni comunali per trovare insieme soluzioni rapide, concrete ed
efficaci”, spiega il giornalista Franco Nocella, presidente della Feder
Mediterraneo: “La legge parla chiaro e assegna ai comuni il compito di
pulire gli arenili non dati in concessione e il mare antistante fino a una
distanza di 100 metri dalla battigia. Il non rispettare questa prescrizione
equivarrebbe ad assumersi la responsabilità di un reato di omissione e la Feder
Mediterraneo ha informato i sindaci dei 60 Comuni costieri della Campania che
entro il 30 luglio verranno inviati alle procure della Repubblica competenti per
territorio esposti denuncia, corredati da documentazione fotografica, con una
descrizione dettagliata dello stato dei luoghi in tutte le spiagge libere
rientranti nella fattispecie individuata dall’art. 8 della legge regionale. A
quel punto, non ci sarà più niente da fare: chi sarà dentro sarà dentro e chi
sarà fuori sarà fuori, dovendosene assumere tutte le responsabilità”.
“Fino a oggi il problema delle spiagge libere è stato generalmente e
gravemente sottovalutato”, denuncia il presidente della Feder-Mediterraneo,
Franco Nocella: “Non è nostra intenzione permettere che tale situazione si
perpetui in eterno. Da questa estate si volta pagina: i Comuni che dovessero
continuare a ignorare le prescrizioni dell’art. 8 della legge sulla balneazione
potrebbero trovarsi in grandi difficoltà. I loro amministratori, infatti,
potrebbero dover rispondere del reato di omissione di atti d’ufficio. Ci
auguriamo che il nostro appello venga accolto rapidamente e responsabilmente: ci
piacerebbe poter offrire un contributo concreto alla soluzione del problema. Per
questo siamo pronti a intervenire con i progetti della cooperativa ‘Kyme’. Ma è
necessario avere segnali di interesse e di disponibilità al confronto. Che fino
a questo momento sono mancati. Si deve passare dalle parole ai fatti. Per quanto
ci riguarda, siamo pronti a tutti gli sviluppi. Se sarà chiesta la nostra
collaborazione, la daremo. Se si troveranno altre soluzioni altrettanto valida
quanto quelle che noi proponiamo, applaudiremo. Se tutto resterà fermo,
attaccheremo senza guardare in faccia nessuno”.
Editore Feder-Mediterraneo – Direttore responsabile Franco Nocella