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Parte il 'Bus della Terra del fuoco'

Tutto cominciò due milioni di anni fa, con le prime poderose eruzioni sul fondo
del mare che avviarono quello straordinario meccanismo della crosta terrestre
che ha dato vita ai Campi Flegrei: circa 90 miglia quadrate a ovest di Napoli,
22 crateri vulcanici e un intreccio incredibile di colline multiformi e specchi
d’acqua ricchi di pesce pregiato e soprattutto di storia unica e irripetibile….Negli ultimi 40.000 anni ha preso corpo l’attuale assetto di quella che i coloni
greci provenienti dal mare Egeo insediatisi a Cuma chiamarono “la terra del
fuoco”. Questo lo scenario di un suggestivo itinerario mobile proposto
dalla Feder Mediterraneo nell’ambito del proprio programma didattico
“Scuola & territorio” che si svolge con l’adesione e
l’apprezzamento del presidente della Repubblica e il patrocinio del Senato,
della Presidenza del Consiglio, del MIUR (Ufficio scolastico della Campania),
del MICA (Direzione generale per il turismo), del Ministero della politiche
agricole e forestali, di Regioni, Province e Comuni. Parte in questi giorni, con
a bordo studenti e insegnanti, il “Bus della Terra del fuoco”.
Capolinea di partenza il cratere della Solfatara (il “Forum vulcani”
dei romani) a Pozzuoli, capolinea di arrivo la fantastica terrazza di
Montegrillo, a Monte di Procida, da cui si osservano i tre crateri di Miseno e i
sette crateri che hanno dato vita all’isola di Procida. Negli anni scorsi sono
stati oltre 5.000 i giovani che, accompagnati da una équipe di esperti
coordinata dal geologo Umberto Fiorellino, hanno partecipato a questa
entusiasmante passeggiata attraverso i tre periodi eruttivi dei Campi Flegrei.

Dalla Solfatara al cratere più “giovane” d’Europa

Il “Bus della Terra del fuoco” avanza tra i crateri e attraversa i
millenni ricostruendo una storia del territorio la cui origine si perde nella
notte dei tempi. In un punto, dalla spiaggia di Torregaveta, è possibile
“leggerla” tutta, iscritta sulla roccia tagliata dalle cave che hanno
messo a nudo gli strati formatisi nel tempo: quasi un “libro” regalato
dalla natura a osservatori curiosi e desiderosi di capire e imparare. Dalla
Solfatare il “bus” raggiunge il Serapeo di Pozzuoli dove i litodomi
hanno trasformato le colonne dell’antico mercato di Puteoli in quello che è
stato efficacemente definito come “il termometro del bradisismo”.
Sfila, poi, sotto la Starza (la spiaggia rialzata di oltre 20 metri prima
dell’ultima eruzione del 1538) per raggiungere il Monte Nuovo (nato 450 anni fa,
quando la crosta terrestre si squarciò rimescolando terra e mare), il lago
Lucrino (ridotto a un quinto rispetto a quello che era in precedenza), il
cratere dell’Averno (porta dell’Ade secondo la mitologia antica), le Stufe di
Nerone, la Baia dei Cesari (risucchiata per metà, con il lago baiano, dal
bradisismo in fondo al mare), il Fondi di Baia (curioso esempio di cratere
doppio) e le colline tufacee che supportano e circondano l’abitato di Bacoli.
“La storia geologica della Terra del fuoco”, spiega il geologo Umberto
Fiorellino, “prende corpo sotto gli occhi dei ragazzi, che la osservano dai
finestrini del pullman e la ricostruiscono attraverso le parole degli
informatori culturali del programma Scuola & territorio”.

Un itinerario di sintesi: geologia e storia

“Si tratta di un itinerario di sintesi, che offre una chiave di lettura
globale dell’habitat territoriale e della storia geologica dei Campi
Flegrei”, precisa Giovanni Oriani, coordinatore del programma “Scuola
& territorio”, “l’iniziativa è stata studiata per suggerire un
approccio globale ai molteplici motivi di interesse presenti in un comprensorio
di straordinaria dinamicità geologica. L’obiettivo è quello di uscire dalle
visioni parziali e particolari per considerare e interpretare un insieme di
fenomeni naturali che hanno contraddistinto in maniera particolarissima
l’evoluzione di una parte del territorio della Campania.”.

Come salire a bordo del “bus”

Per facilitare la partecipazione all’itinerario la Feder Mediterraneo ha
allestito una vera e propria “sala operativa” dove insegnanti e
allievi vengono assistiti e consigliati. Questi i recapiti telefonici:
081-8540000 e 081-5795242, cell. 347-4475322 e 338-3224540, fax 081-6044268,
posta elettronica feder-mediterraneo@libero.it. E’ disponibile il sito Internet
“Scuola & territorio”: http://www.scuola-territorio.too.it. Dal portale è
possibile attingere informazioni sul programma didattico e scaricare materiali
illustrativi per preparare visite ed escursioni. E’ attiva anche una rete
telematica com mailing list, chat, archivio di immagini e documenti, calendario
collettivo degli appuntamenti, sistema per lo svolgimento di rapidi e utilissimi
sondaggi di opinione. Sito di riferimento: http://it.groups.yahoo.com/group/scuola-territorio. Ogni
settimana viene diramata una Nrwsletter di aggiornamento su eventi e iniziative.
L’abbonamento è gratuito.

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