Bacoli/Scuole/Monte

Ho letto nei giorni scorsi alcuni interventi, postati sul “muro” e dai quali traspariva grande stupore (preferisco usare questo termine) in merito a provvedimenti di diverso tenore, che sarebbero stati adottati “dalla Preside” nei momenti successivi alla scossa sismica del 31 ottobre scorso.Credo doveroso, però, intervenire per evitare che possiate voi (ed anche le vostre famiglie) esser tratti in inganno da una serie di fatti, la cui corretta conoscenza ci aiuterà ai fini di una migliore comprensione di tutta la vicenda.

Il 31 ottobre, subito dopo la fortissima scossa con epicentro in Molise, si sono susseguite telefonate, richieste, domande, risposte ed interventi, … che i diversi responsabili delle Scuole e degli Enti Locali, hanno intrecciato e scandito freneticamente.

E’ facile comprendere come nei diversi Comuni della stessa zona sia venuta meno la univocità delle “risposte” ai quesiti, alle paure e alle perplessità emerse e manifestate.

Tale discrepanza, anche se spiegabile e comprensibile, resta comunque una riprova gravissima della necessità che situazioni del tipo verificatosi dovrebbero prevedere immediati coordinamenti e decisioni univoche da assumersi sulla base di disposizioni “preesistenti”, che dovrebbero essere previste nei piani di emergenza appositamente predisposti.

Premessa questa critica ed autocritica valutazione, ritengo utile comunque informarvi di quanto accaduto nei giorni scorsi, di quanto accadrà nei prossimi, di quanto diversa sia stata la tipologia di intervento nei Comuni di Bacoli e Monte di Procida e di come tale diversità di scelte tecniche abbia portato quindi ai comprensibili “equivoci” sulla diversità di trattamento dei ragazzi di Monte da quelli di Bacoli.
1) – Avuti i necessari contatti col Comune di Bacoli, subito dopo la scossa del 31 ottobre, la dirigenza scolastica del Liceo, deve averne avuto idonee indicazioni sull’ opportunità di sospendere le lezioni, in attesa di successivi eventi o verifiche.

La stessa dirigenza scolastica si è premurata ugualmente di richiedere le necessarie indicazioni anche presso il Comune di Monte di Procida, da dove si è intervenuti in modo diverso, provvedendo “ad horas” ad una verifica immediata (da parte di un tecnico comunale,) volta ad assicurare la comunità scolastica, dopo una prima valutazione su eventuali, possibili e immediati pericoli che avessero potuto riscontrarsi.

Non essendo emersa dall’intervento del tecnico comunale alcuna situazione di allarme nè alcuna situazione che potesse giustificasse la previsione di pericoli in relazione alla staticità del fabbricato esaminato, sono state fornite le necessarie assicurazioni del caso.

Da quì, presumo, la decisione che è stata assunta dalla dirigenza scolastica (comprensibilmente) in modo difforme per i due plessi.
2) – Da domani, fino a mercoledì 6 novembre, le scuole di Bacoli (di ogni ordine e grado) resteranno chiuse. Quelle di Monte di Procida mi risulta che saranno regolarmente aperte.

Anche in questo caso, naturalmente, non si tratta di decisioni contrastanti assunte dai dirigenti scolastici dei due Comuni, ma solo di tempi diversi nelle risposte che gli Uffici comunali hanno potuto fornire.

I tecnici del Comune di Bacoli, infatti, utilizzeranno i tre giorni (4,5 e 6 novembre) per una prima sommaria ed urgente verifica dello stato degli edifici scolastici.

Si tratta di verifiche e sopralluoghi, che i tecnici del Comune di Monte di Procida sono riusciti ad effettuare nei tre giorni scorsi (venerdì, sabato ed oggi, domenica 3 novembre), in cui le scuole sono rimaste chiuse.

Credo che, indipendentemente dal comprensibile atteggiamento di gran parte degli studenti e degli alunni di qualunque Istituto (meglio disposti verso … un prolungamento dei giorni di riposo), la gravità del momento e la tragicità degli avvenimenti, per i quali ancora tutti piangiamo, ci portino a preferire atteggiamenti che ci facciano augurare la sceta di tre giorni di vacanza in tempi e con modalità diverse.

Sono certo, infatti, che gli stessi ragazzi che avevano iniziato e alimentato la polemica sul “muro” (quella sul diverso trattamento che sarebbe stato operato dalla loro “Preside”), conoscendo la reale sequenza dei fatti, si rendano conto che le cose sono andate in modo molto diverso da quanto comprensibilmente e verosimilmente avevano potuto immaginare.

Conoscendo personalmente alcuni di essi e conoscendone moltissimi altri dello stesso Liceo, sono certo di poter affermare che la loro saggezza e la loro maturità resta superiore a quella di molti cosiddetti adulti (o anziani).