Qualche settimana fa il Dott. Iannuzzi ha posto su questo sito un problema di non poca importanza per tutti.
La decisione del Sindaco di Bacoli di limitare il transito per il Gavitello nel solo senso verso Napoli ha stupito non poco i cittadini di Monte e (a quel che sento) anche gran parte dei cittadini stessi dell’area di Torregaveta (tutti, o quasi, cittadini residenti del Comune di Bacoli).
Il Consigliere Pugliese ha già dato assicurazioni e ragguagli a tutti e si è riservato di porre on line anche la documentazione relativa.
Un improvviso piccolo intoppo (… piccolo malessere fisico, ormai in via di superamento) ed un noioso black-out informatico lo hanno costretto questi giorni a riposo.
Colgo pertanto il suo invito di completarne il lavoro iniziato, postando un paio dei documenti, in considerazione anche del fatto che, in fondo, non ho riscontrato (come non potevano riscontrarsi) diversità di opinioni sugli argomenti trattati.
“Il Sindaco dovrebbe intervenire duramente contro il Comune di Bacoli”, scriveva a caldo Villano e si augurava che al più presto fosse ripristinato il doppio senso di marcia.
Lo stesso Dott. Iannuzzi in un suo successivo intervento informava tutti noi di un colloquio (sia pure casuale) avuto col Sindaco di Bacoli, il quale gli aveva anticipato con “risposta ferma e cortese” che si trattava di un provvedimento “sperimentale”.
(Leggete un verbale di qualche settimana prima)
Lo stesso argomento dell’arretramento della stazione Cumana di Torregaveta mi è sembrato trovarci tutti concordi sul fatto che quel tipo di intervento era e resta necessario a garantire la possibilità di completare anche nel primo tratto una più idonea percorribilità del Gavitello, assicurando un accesso dignitoso e “conforme alle più elementari norme di sicurezza” a quella che fu individuata (su insistenza della nostra Città) come una “via di fuga” per i residenti di Monte di Procida e di Torregaveta.
Il Sindaco di Monte di Procida su questo argomento aveva da tempo confermato il consenso della nostra Città, cosa che (qualche settimana dopo) ha avuto modo di fare la stessa Amminitrazione comunale di Bacoli.
Arretramento, naturalmente, non è “abolizione dell’intera tratta Torregaveta – Fusaro”, ipotesi che non è stata mai discussa (almeno dal maggio dell’anno scorso.
Lo stesso rammarico, quindi, del Dottore Iannuzzi, in merito ad impegni che sarebbero stati assunti senza preventiva discussione del Consiglio Comunale, è di fatto da considerarsi come semplice e più che opportuno allarme, evidenziato da un Consigliere, che ne aveva e ne ha tutti i titoli.
Desidero però soffermarmi su un paio di altri risvolti che si evidenziano dalla lettura degli interventi che si sono succeduti in questo sito.
Rapporti istituzionali tra i due Comuni (Bacoli e Monte di Procida)
Ritengo molto opportuni ed affatto fuori luogo gli inviti, da più parti ed in modo diverso reiterati, a considerare gli interessi dei due Comuni come un tutt’uno ed unico “ogetto di discussione”.
L’Amministrazione di Monte di Procida si è mossa dal momento del suo insediamento (e continua a farlo) tenendo in grandissimo conto questo presupposto: i problemi della nostra cittadina (o gran parte di essi) non sono risolvibili nè si può pensare di affrontarli prescindendo dalle situazioni e dai problemi esistenti nel Comune di Bacoli (… e di Pozzuoli … e dell’intera Area Flegrea).
A dire il vero abbiamo fin quì trovato un positivo riscontro ed analoghi atteggiamenti da parte degli altri Comuni.
La decisione assunta dal Sindaco di Bacoli sul Gavitello, considerata anche la saggezza che gli riconoscono in tanti (e tra questi anche noi), ci appare come un incidente di percorso nei rapporti tra i due Comuni, anche se l’Amministrazione di Monte di Procida si propone di tornare formalmente sulla questione sollecitando una conferenza dei servizi (tra l’altro già richiesta).
Certo non si può non tener conto che ogni Comune ha il diritto di affrontare i problemi che si pongono di volta in volta in piena autonomia. Ma è altresì vero che in un rapporto degno d’esser considerato reciproco, leale e corretto, non possono esserci Enti di serie A ed altri di Serie B. Non possono esserci Comuni con diritto d’interclusione rispetto a quelli limitrofi, non possono esserci Comuni “costretti” a vedere determinate le loro scelte di movimento, di transito o di viabilità dall’Amministrazione di un Ente limitrofo.
Se è vero infatti che la mera norma potrebbe non dare grande “voce” ad un piccolo Comune come il nostro, chiuso in un’enclave dal Comune di Bacoli, resta pur vero che la vita amministrativa degli Enti Locali è talmente varia, difficile ed interdipendente con gli altri Enti Locali limitrofi, da non consigliare a nessuno alcun atteggiamento di prevaricazione (sia pure comunicato o trasmesso con “cortesia”).
Sono certo che gli eventi prossimi od anche più lontani nel futuro ci daranno valide lezioni (a tutti quanti) su questo specifico argomento.
“Nick” e “Anonimato”
Spero sinceramente che il Dott. Iannuzzi non se avrà a male se mi permetto di pensare che egli abbia sbagliato nel respingere alcuni singoli interventi, non contestandoli nel loro contenuto, ma semplicemente bollandoli col marchio dell’anonimato.
Dall’insieme degli interventi ho notato, tra l’altro, che lo stesso Villano, come tutti gli altri amici intervenuti nel dibattito, erano identificabili con dei semplici nick … e pertanto sarebbero stati tutti definibili come “anonimi” (per dirla al modo del Dott. Iannuzzi). Non per questo però mi pare che egli si sia disdegnato di rispondere e gentilmente interloquire con alcuni di essi, che forse (o certamente) si erano soltanto posti in modo diverso rispetto ai due o tre “anonini”, cui invece ha deciso di non rispondere o che, addirittura, ci è sembrato abbia voluto redarguire.
Sia ben chiaro che il mio non vuole essere un appunto (nel modo più assoluto!), ma solo un invito ad un “collega” Consigliere Comunale (non ad un “nemico”!), per evitare che egli possa continuare a “scivolare” su questo argomento.
Penso infatti che, probabilmente, egli sia partito da un presupposto sbagliato: Nick = possibilità di restare anonimi”.
No. Assolutamente no.
Questo è un teorema certamente improponibile in una “piazza virtuale”.
I nick “on line” nascono dalla necessità di cautela e di tutela della privacy di ciascun utente. Nel “virtuale” infatti s’impone una dose di prudenza e che non sarà mai troppa e non sembrerà mai esagerata a nessuno.
La nostra scelta (Amministratori o Politici), di affacciarci sul sito con i nostri nomi, ci è sostanzialmente imposta dal fatto che “noi” desideriamo (o abbiamo l’esigenza) di mostrarci nel dire talune cose o trattando taluni argomenti.
D’altra parte se io ad esempio devo comunicare ufficialmente qualcosa, quale rappresentante dell’Istituzione “Comune”, mi ritrovo con l’esigenza di dare alla mia voce una riconoscibilità.
Lo stesso avviene per il Dottore Iannuzzi, onde consentire che il suo pensiero venga identificato con la sua persona o con la sua parte politica o, comunque, con le sue ragioni.
Sono problemi, questi, che la maggior parte degli altri frequentatori di questo sito (ed anche di tutti gli altri siti internet) non ha.
Io ho imparato da tempo (non per mio merito, ma solo perchè costretto dagli eventi) a cercare di inserirmi nei mondi nuovi, ove di volta in volta ho avuto avventura di ritrovarmi, comprendendone ed accettandone le regole.
Credo che con un po’ più di calma e di pazienza ci riuscirà anche il Dott. Iannuzzi.
Perdonatemi, infine, se concludo con una postilla, che potrà sembrare un po’ personale.
Karma è uno dei tanti giovani che si pongono il problema di capire, di partecipare, di protestare, di proporre, … di vivere il loro Paese.
E’ l’unico al quale io (anche su altre questioni) non ho mai risposto e, molto giustamente, egli mi è sembrato abbastanza risentito per questo.
Voglio dirgli che la mia non è stata mai una ripicca per quel che lui ha scritto o per come ha detto talune cose.
Nel modo più assoluto.
In un piccolo centro come il nostro, tra l’altro, ci si conosce tutti e quasi sempre (almeno in questo sito) i nick restano solo un modo simpatico (a volte spiritoso, altre ironico, altre ancora sarcastico) di parlarci in modo indiretto.
So anche che egli è un bravo ragazzo, attivo e capace. So che, quando scrive e afferma delle cose (qualunque cosa), non lo fa per partito preso. So che è uno spirito libero e … so che spesso questo suo modo di fare gli procura (come succede comunque a tutti) anche delle incomprensioni con gli stessi amici.
Mi sono ripromesso (e lo farò, se a lui potrà far piacere) di scrivergli in privato, nella sua cartella, per spiegargli il vero motivo per cui non gli avevo (nelle precedenti e conosciute vicende) mai risposto.
Spero che anche lui faccia uno sforzo di comprensione … e sono certo che vedrà ciascuno degli altri in modo diverso, evitando di fare di ogni erba un fascio: “siete tutti uguali“.
Probabilmente non voleva fare offesa ad alcuno. Ed io certamente non mi sono offeso. Ma il Dottore Iannuzzi potrebbe essersi offesso per essersi trovato “accostato” alla mia persona 🙂 .
Ciao.