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Farsa al 'Torrione'

Pellegrino è un arbitro noto nel panorama calcistico italiano, perchè arbitro di serie A e B…Da domenica, invece, a Monte di Procida conoscono un omonimo ma, che usa il suo fischietto per campionati di terza e al massimo seconda categoria e che ha il talento per diventare un grande attore!!!

Doveva essere una festa, invece, la gara tra Monte di Procida e Napoli Centrale, decisiva per promozione in seconda categoria, si è trasformata in una farsa in cui il protagonista è stato il signor Pellegrino di Napoli.

I presupposti per una grande giornata di sport c’erano tutti, ad iniziare dal pubblico, gli spalti del “Torrione” erano pieni di montesi pronti ad incitare la propria squadra, erano anni che il complesso montese non ospitava tanta gente.

La gara è accesa fina dai primi minuti, il nervosismo dei calciatori si avverte, si sentono ancora i veleni della gara d’andata quando a San Giovanni successe di tutto, al “Torrione”, però, c’è la presenza di carabinieri e polizia municipale a rendere l’ambiente più tranquillo.

Il Monte di Procida è obbligato a vincere, la prima occasione è però dei napoletani, con Gallichio che impegna Basile con una punizione dal limite.

I ragazzi di Carannante conducono la gara mantengono il possesso palla ma superata la trequarti non riescono ad affondare, tanto che le uniche preoccupazioni per Capozzi arrivano su due punizioni dal limite da parte di Lucci, la prima al 20° termina alta, la seconda al 33° sfiora la traversa.
Il Napoli Centrale non fa certo meglio tanto che Basile, per tutto il primo tempo, fa lo spettatore aggiunto.
Sul finire del primo tempo l’occasione più grossa per i montesi, su angolo di Lucci, Smith da pochi passi non riesce ad impattare.

Nella ripresa Carannante, che inizialmente aveva optato di giocare con il solo Nicola Guardascione in avanti, decide di inserire un secondo attaccante, Graziano. Sono, però, i napoletani ad andare vicinissimi alla segnatura, particolarmente attivo è Oppolo, che prima alza troppo la mira e poi con una seconda conclusione da fuori area, chiama Basile ad un intervento strepitoso, il portiere montese vola a deviare in angolo la bella conclusione dell’attaccante diretta nel sette.
Poco dopo Basile ancora protagonista, Gallicchio entrato in area conclude a botta sicura sul primo palo, l’estremo difensore è ben appostato e respinge il tiro.

Al 12° del secondo tempo accade l’impensabile, il signor Pellegrino, che già aveva preso alcune decisioni dubbie contro i montesi, fischia un fuorigioco che dagli spalti pareva inesistente, Lucci va a protestare e viene ammonito, intorno al direttore di gara si crea un capannello di giocatori come spesso accade in queste occasioni, Pellegrino nell’indietreggiare cade goffamente e si porta subito le mani al capo come a proteggersi, da che cosa non si sa, sta di fatto che si rende conto di aver esagerato ma chiede di essere accompagnato negli spogliatoi.

Poco dopo ai capitani delle due squadre viene comunicata la sospensione della gara, Pellegrino viene accompagnato, dai carabinieri della compagnia di Monte di Procida, al Santa Maria delle Grazie per effettuare gli accertamenti del caso, dal nosocomio puteolano lo “sfortunato” arbitro è stato poi condotto in autoambulanza al Caradarelli.

Tutti delusi in casa montese, visibilmente soddisfatti i napoletani, ma molti dubbi rimangono, il direttore di gara sembra abbia esagerato, prima nella caduta e poi nelle conseguenze della caduta, probabilmente non era un arbitro all’altezza di una gara tra due squadre d’alta classifica e non ci si spiega come la federazione abbia potuto designarlo.

Ora si attende di conoscere il referto arbitrale che con molta probabilità si saprà giovedì pomeriggio, se verrà accerta la responsabilità dei giocatori montesi nell’episodio il Monte di Procida verrà sanzionato con la perdita della gara, con una squalifica del terreno di gioco e una multa. Se, invece, non verrà menzionata nessuna responsabilità da parte dei montesi la gara dovrà essere ripetuta.

Tra le due ipotesi la prima è quella più probabile, anche se obiettivamente non c’è stata nessuna aggressione all’arbitro che è letteralmente caduto da solo e che forse si è impressionato oltremodo dalle proteste dei ragazzi di Carannante che sono stati i primi a rialzarlo, in ogni caso il presidente del sodalizio flegreo Salvio Pietroluongo ha già affermato che nel caso in cui il giudice decida per la perdita della gara è pronto un riscorso, in più la società potrà avvalersi anche di un rapporto delle forze dell’ordine presenti, che hanno assistito all’episodio.

Certi della vittoria i giocatori del Napoli Centrale sulla via del ritorno hanno anche festeggiato con cori e grida al passaggio del pullman, che li trasportava, nella piazza del paese flegreo, giovedì pomeriggio con l’uscita del comunicato si saprà la verità e si scriverà forse la parola fine a questo campionato.

Ecco il tabellino della gara!!!

Monte di Procida: Basile 7, Guardascione Marco 6.5, Filagrossi 7, Lamberti 5.5, Astuccio 6.5, Carannante Gennaro 6.5, Smith 6.5, D’Alessio 6, Guardascione Nicola 6, Lucci 6, Esposizione 6.5 (dal 45° p.t. Graziano s.v.)
A dispozisione: Colandrea, Pelliccia, Carannante Vittorio, Barone,
All: Gennaro Carannante 5.5

Napoli Centrale: Capozzi 6, Febbraio 6, Correale 6.5, D’Auria 6, Barbato 6.5, Verrecchia 6.5, Perone 5.5, Gallicchio 7, Oppolo 6.5, Solitro 5.5, Gatta 6.
A disposizione: Pellecchia, Napoletano, De Simone, Chiariello, Guzzi, Misano.
All: Campana: 6.5

Arbitro: Pellegrino di Napoli 4

Ammoniti: Solitro per il Napoli Centrale, Carannante Gennaro e Lucci per il Monte di Procida
Recuperi: 2 nel p.t. Angoli 2 a 1 per il Monte di Procida Spettatori: 500 circa

Note: gara sospesa al 12° del s.t. per infortunio del direttore di gara.

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