Il consiglio comunale di MdP

i sentimenti di totale ripulsa della violenza e delle sue diverse forme di cultura, unitamente all’incondizionata solidarietà al popolo americano, alla città di New York, alla comunità montese negli Stati Uniti ed in particolare ai concittadini residenti nella metropoli colpita;
…..

l’azione terroristica come un vero e proprio attacco al cuore del mondo libero, che una follia senza sbocchi ha inflitto al solo fine di seminare il terrore e rinverdire metodi e crimini, che la storia ha già condannato sotto numerose altre forme.
Al di là di ogni possibile immaginazione, non c’è altro modo per definire l’uso di civili non solo quale bersaglio da colpire nel più brutale ed indiscriminato dei modi, ma anche come verri e propri proiettili umani.
La memoria non riesce a trovare spazi ove leggere “una tale commistione di mente fredda e di sensi necrotizzati, analoga a quella che ha presieduto alla preparazione e alla esecuzione di queste stragi“.
Il mondo civile si trova oggi “di fronte ad una guerra, che guerra non può definirsi solo perché della guerra è più terribile, senza nemmeno le sue convenzioni, i suoi codici, la sua logica che permette di riconoscerla“.

Esorta pertanto l’intera comunità cittadina a rifuggire da eventuali suggestioni falsamente “moralizzeggianti”, che tendano alla ricerca di “spiegazioni” sui motivi che avrebbero indotto i criminali alle azioni che sono state studiate, progettate e realizzate al solo fine di causare danni, morti, stragi, … ma anche vero e proprio olocausto.
Forme di analisi, volte alla ricerca dei motivi, alla comprensione di drammi e tragedie vissuti da altri popoli, di odi nuovi e antichi, portano infatti inevitabilmente ad una blasfema (anche se a volte involontaria o inconsapevole) ricerca di motivi che finiscono per diventare “giustificanti” delle aberranti azioni ed anche appaganti per gli organizzatori e gli esecutori delle stesse.

La più completa disponibilità a venire incontro ad eventuali possibili esigenze di carattere morale e materiale che siano rappresentate dalla comunità montese negli USA, con la quale il Sindaco resta delegato, in rappresentanza di tutta Monte di Procida, a tenere, continuare ed intensificare i rapporti.